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Mindfulness, praticare per avere più tempo

Mindfulness, praticare per avere più tempo

Si parla moltissimo di Mindfulness, evviva! Per molti è ancora un mistero o qualcosa che potranno fare solo se e quando avranno più tempo. Non sanno che, iniziando da subito, avranno più tempo proprio come primo beneficio della pratica.  La Mindfulness infatti è la capacità di stare nel presente in ogni istante della nostra vita.
Cosa significa esattamente?
Se sto nel presente in ogni istante della mia vita dedico tutto il mio essere a vivere quello che accade nel qui e ora. Se sto lavando i denti, ad esempio, percepisco tutte le sensazioni corporee del lavarmi i denti, i suoni, i movimenti e magari mi guardo negli occhi e sorrido davanti allo specchio.  Sono qui, semplicemente.
Facile?

Basta fare un esperimento. Scelgo un suono, può essere il suono della chiamata del telefono o, per i più tecnologici, si può installare la Mindfulness Bell (campana di consapevolezza) un’App sul cellulare, che suona random durante la giornata.

Ogni volta che sento il suono stabilito, faccio tre respiri e uso questo spazio per osservare dove si trovava la mia mente nell’attimo prima che suonasse il dispositivo. Era con quello che stavo facendo? Era concentrato o distratto da pensieri collegati al passato o al futuro? Osservo senza giudizio e prendo nota.

“Ascolta, ascolta ilsuono di questa campana, ti riporta alla tua vera casa.” Thich Nhat Hanh

Quando parlo della Mindfulness alle persone e dell’importanza di coltivarla nella propria vita, uso proprio come metafora il funzionamento dello Smartphone. Se accendiamo il nostro Smartphone alla mattina, dopo averlo ricaricato completamente, se anche non dovessimo utilizzarlo per fare delle chiamate o inviare dei messaggi, la sua batteria si scaricherebbe in un certo numero di ore. Perché?
Ogni Smartphone ha delle applicazioni installate che si avviano in automatico, per controllare se qualcuno ci ha scritto, per inviarci delle notifiche, per aggiornarci sulle condizioni climatiche e via discorrendo.
Noi funzioniamo allo stesso modo.
Ci svegliamo la mattina completamente ricaricati, almeno questo sarebbe l’obiettivo di una buona dormita, e, anche se decidiamo di trascorrere una giornata di ozio, talvolta ci ritroviamo senza energie alla sera. Perché?

“Ogni luogo è un luogo di arrivo, ogni luogo è una vera casa per il praticante.”Linji

Anche noi abbiamo dei programmi che partono in automatico. Alcuni sono collegati al nostro passato, magari sono pensieri relativi a situazioni ormai trascorse che avremmo voluto andassero diversamente; altri sono relativi a preoccupazioni per il futuro o anche semplicemente a fantasie.
Tutti questi programmi drenano le nostre energie.
Il risultato?
L’energia a disposizione nel presente sarà data dalla differenza tra la nostra energia vitale e tutta l’energia che disperdiamo a mantenere attivi, più o meno consciamente, questi pensieri.
Stare nel presente significa stare solo con quello che c’è. Disinstallare dalla nostra mente tutte quelle App che disperdono la nostra potenzialità di interagire col presente per modificarlo e trasformarlo nella Vita che vogliamo.
Praticando la Mindfulness, avremo moltissimo più tempo e moltissima più energia a disposizione. Il tempo è davvero il lusso più grande della nostra vita.
Del resto, quale uomo libero e assennato non sceglierebbe di stare più concentrato e di svolgere le proprie mansioni in minor tempo, magari facendo anche minori errori, magari sentendosi libero poi di dedicare le moltissime ore della giornata ancora a disposizione a fare tutto ciò che ama?
E quale azienda assennata non sceglierebbe dipendenti felici, orgogliosi di svolgere il proprio lavoro, dediti ai propri compiti nel tempo che scelgono di dedicarvi, presenti al 100% con le loro energie quando sono sul posto di lavoro e magari anche più creativi? Passando più tempo fuori infatti potranno incontrare nuove ispirazioni e portarle dentro.
Io rispondo che questo è il futuro.

Come si fa?
Basta iniziare a respirare e ridere!

Sono le due R che portano la mente nel presente. Per ricordarcelo basta il suono della nostra Mindfulness Bell.

Scritto da: Silvia Mecca

Formatrice e grief counselor. Il mio lavoro e la mia vita sono uno. Sono nel flusso e nel presente, nel mio tempo e in ogni momento.

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